Eventi

Ti ricordiamo che puoi trovare gratuitamente le informazioni su centinaia di gare Reali e simulare le tue prestazioni direttamente in APP nella sezione Gare.


Consultando gli annali di atletica leggera, noterete che molti dei migliori risultati cronometrici, sono stati conseguiti da più atleti nella stessa gara.

Nella storia passata è successo alle Olimpiadi di Messico 68′, occasione in cui sprinter e lanciatori sfruttarono i vantaggi dell’altitudine, in tempi recenti è invece la maratona di Berlino l’evento che consente abitualmente prestazioni d’eccellenza (gli ultimi 7 record mondiali maschili sono stati concepiti proprio ai piedi della Porta di Brandeburgo). Più in generale, ed estendendo la validità del tema a tutti i runner, esistono località, tipologie di eventi e periodi dell’anno, in cui la possibilità di realizzare una record è maggiore.

Quali sono i fattori dei quali dover tener conto, per trovare la gara perfetta?

Percorso di Gara

Le regole

Innanzitutto, il percorso di gara deve essere omologato da un ente ufficiale, nazionale (in Italia la Fidal) o internazionale (IAAF).

Questo genere di eventi, garantisce la trascrizione ufficiale del proprio risultato e l’accesso alle graduatorie per l’iscrizione a maratone internazionali (ad esempio la maratona di Boston). Inoltre, particolare non trascurabile, un risultato certificato, ti consente l’avanzamento nelle griglie di partenza delle successive competizioni.

Il tracciato

<< E’ veloce? >>

Quante volte, chiacchierando con un amico podista, hai rivolto o risposto a questa domanda?

La velocità di un percorso dipende dal dislivello, dal tipo di terreno (asfalto, sampietrini, sterrato, cross, altro) e dalle caratteristiche planimetriche (tortuosità).

Gli scenari che sia aprono sono diversi: nelle città storiche come Roma o Firenze, ad esempio, potremmo incontrare i sampietrini e la tortuosità sarà mediamente elevata, in città con un impianto urbanistico più moderno come Berlino o Milano, potremmo correre lungo larghi viali ed un asfalto uniforme.

Maratona Disl. Toruosità Terreno
New York 250 m Bassa Asfalto
Berlino 40 m Bassa Asfalto
Firenze 70 m Alta 90% Asfalto

La partecipazione

Eventi con una maggiore partecipazione ti consentiranno migliori prestazioni, tanto più se il tuo ritmo di corsa è elevato. La chiave di lettura è da ricercare nella fisica ed il fattore scia: correre in coda ad un gruppo di atleti ti permette di risparmiare Watt, essendo in tale condizione, l’attrito dell’aria minore.

Maratona in solitaria in gruppo
02:30:00 02:27:35
03:00:00 02:57:59
03:30:00 03:28:16
04:00:00 03:58:29
04:30:00 04:28:39

Se siete curiosi di scoprire il vantaggio di avere delle lepri d’eccellenza “Ineos” vi rimandiamo a questo articolo: https://runbull.net/2019/10/12/015940-e-la-teoria-della-relativita/

Gli effetti positivi del correre in gruppo inoltre,  hanno effetto sulla psicologia dell’atleta, rendendo più accettabile l’immancabile momento di sofferenza.

L’ambiente

Condizioni atmosferiche
 

Abbiamo scelto la gara piatta, non tortuosa e partecipata, ma non siamo nemmeno a metà dell’opera!

Se un percorso ondulato e tortuoso ci possono far perdere una manciata di minuti sul tempo finale, le condizioni climatiche possono avere un effetto devastante sulla prestazione.

Se siete tra i pochi superstiti della terribile maratona di Chicago del 2007 ad esempio, avrete sperimentato sulla vostra pelle, che correre 42 km con oltre 30° gradi ed un elevato tasso di umidità, costringe a rallentare il proprio passo di corsa fino ad 1 minuto al chilometro. Le condizioni climatiche rappresentano un aspetto davvero importante per poter esprimere il tuo potenziale. Per darvi una misura concreta, sebbene molto semplificata rispetto al complesso modello matematico di elaborazione Runbull, per un atleta amatore ed acclimatato a condizioni estive, la prestazione tra 20° e 30° degrada come riportato in tabella.

Temperatura Prestazione maratona
20° C 60% +1%
30° C 60% +14%

Anche il freddo intenso, seppure in maniera differente, determina una scadimento della prestazione. L’attivazione dei meccanismi di termoregolazione incrementa il consumo calorico con una limitazione dell’ autonomia dell’organismo sulle lunghe distanze, d’altra parte le temperature basse non consentono all’apparato muscolare di essere pienamente efficiente. 

Come scegliere dunque la località ideale per il vostro record?

Anche in questo caso gli scenari sono molteplici, ma certamente la consultazione degli annali climatologici ed un approfondimento statistico sulla variabilità delle condizioni atmosferiche, può esserci di grande aiuto.

Vi facciamo un esempio riguardo l’importanza di quest’ultimo fattore: le temperature medie a Chicago o Boston ad Ottobre ed Aprile, sono ideali per correre al meglio una maratona, ma l’estrema variabilità del clima americano, vi esporrà al grosso rischio di correre al gelo o in condizioni pienamente estive!

Clima Maratona Mezza
Mediterraneo Dicembre- Marzo Dicembre – Aprile
Padano Novembre- Marzo Ottobre – Marzo

Attenzione nel valutare il clima! Il concetto di “caldo e freddo”, in competizioni di endurance va rivisto.

La prestazione ideale in maratona ad esempio, si esprime tra 6° C e 16° C (in particolari condizioni di umidità e radiazione solare), per cui soli 20° possono risultare disagevoli in alcuni periodi dell’anno. Con le stesse temperature infatti, il rendimento dell’organismo è differente nel corso delle 4 stagioni.

Acclimatamento

In termini concreti, l’acclimatamento è quel processo per cui in estate puoi avvertire una sensazione di freddo con una temperatura tutt’altro che rigida, mentre in inverno, potresti percepire la stessa come molto mite. La semplice sensazione infatti è espressione di profondi condizionamenti fisiologiche che determinano l’ incapacità dell’ organismo di essere rapidamente performante passando da un clima invernale ad uno estivo.

La primavera è il periodo dell’anno più delicato. Alle medie latitudini boreali, si verificano le prime improvvise ondate di calore con effetti più marcati nei territori continentali e lontano dal mare. I mesi di Aprile e Maggio sono i più più insidiosi in assoluto, ancor più perchè le gare si svolgono in orario mattutino (lo spostamento ad orari serali avviene in genere a Giugno) e la radiazione solare è già particolarmente elevata.

Il suggerimento è di non fissare mai degli obiettivi importanti in competizioni che si svolgono in località con un clima molto più caldo di quello del luogo dove ti alleni generalmente, salvo raggiungere la città ospitante l’evento, almeno alcuni giorni prima.

Altitudine

Giunto a questo punto il quadro è ben chiaro, ma è necessario riflettere su un ultimo aspetto che talvolta può trarre in inganno: l’altitudine.

In estate, passando dal clima soffocante della pianura a quello fresco di una località di montagna, avrai pensato << Come si corre bene qui! >>

Con tutta probabilità, nei giorni precedenti il disagio da calore comprometteva le tue prestazioni più che quello dovuto alla quota.

Quota Prestazione
1000m + 0.8%
2000m + 3.9%
3000m + 11.3%

Nelle discipline di endurance, le tue capacità degradano con l’aumentare dell’altitudine e nonostante i processi di adattamento messi in atto dall’organismo permettano di attenuarne gli effetti, oltre i 1500 m la prestazione è sempre penalizzata.

Devi sapere che anche a quote di alta collina la tua capacità risulta leggermente ridotta. Se, ad esempio, la tua vita si svolge in riva al mare e parteciperai alla maratona di Madrid, ti consigliamo una permanenza di 3 o 4 giorni in città prima della gara per colmare quel lieve gap di adattamento, ed ottimizzare il tuo rendimento.


Bene! Ora sei davvero un vero esperto e sei pronto a seguire le analisi a raggi x di Runbull sui singoli eventi.

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